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industria 4.0 estetisti

Il Piano Nazionale Industria 4.0 (oggi Transizione 4.0), offre alle aziende italiane incentivi e strumenti per cogliere le opportunità dell’innovazione e del digitale legate alla quarta rivoluzione industriale.
Sono previste misure specifiche, finanziamenti e agevolazioni fiscali per favorire gli investimenti per la competitività in ottica 4.0.
Per le operatrici estetiche si tratta di un’opportunità di cui approfittare perché potranno rinnovare o ampliare il loro parco macchine con apparecchiature di nuova generazione, contando su un indubbio vantaggio fiscale e tecnologico, oltre che su migliori performance in termini di business e di risultati dei trattamenti.

Quali sono i macchinari che possono usufruire delle agevolazioni per estetisti Industria 4.0

I macchinari che Dielle propone per centri estetici oggetto dell’agevolazione Industria 4.0 sono:

sistema di epilazione

2190
Epilazione Laser 808 nm

(600W – 800W – 1000W – 1200W)

3238
Multifunzione Corpo

(Endomassaggio)

combatte gli inestetismi della cellulite

3238-90
Multifunzione Corpo

(Endomassaggio& Onda Battente)

macchina scolpisce corpo

3190
Onda Battente

(Laser980nm + Vacuum + RF + Onda Battente)

fuoriuscita del grasso

3245
Multifunzione Corpo

(Laser 980nm + Ultrasuono + Elettrostimolazione)

stimolante & rimodellante

752
Multifunzione Corpo

(Laser 980nm + Elettrostimolazione)

Non perdere questa occasione! Contattaci per avere maggiori informazioni sui macchinari agevolabili presenti nel nostro catalogo.


Andiamo ora a conoscere più nello specifico cos’è e come funziona questa agevolazione.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: cos’è

Si tratta di uno strumento volto a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

A chi si rivolge

A tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Il credito d’imposta per gli investimenti in altri beni strumentali materiali tradizionali è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole ed alle imprese marittime

Per maggiori dettagli, consultare il sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico.

Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali: tutti i vantaggi

A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione, è riconosciuto un credito d’imposta alle seguenti condizioni:

Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati

  • 50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro
  • 2022
  • 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro
  • 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro

Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0

  • 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro. Sono considerate agevolabili anche le spese per servizi sostenute mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.

Anche per la suddetta voce, per maggiori e più specifici dettagli, consultare il sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15% se i beni riguardano investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di modalità di lavoro agile, ai sensi dell’articolo 18 della legge del 22 maggio 2017 n. 81.

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